20 Hertz, il secondo episodio del podcast è online: trasgressioni e resistenze quotidiane
Nuova settimana, nuovo episodio: parliamo di piccole trasgressioni e resistenze quotidiane (rigorosamente a distanza di sicurezza!), ma anche di momenti di sconforto e fatica, di mancanze. Riflettiamo inoltre sulla gestione sempre più repressiva delle forze dell’ordine (che certo non è iniziata con il confinamento), ricordando sia il 25 aprile che i giorni del G8 di Genova nel 2001 (lunga vita a Radio GAP!).
Buon ascolto!
Ecco i materiali citati nel secondo episodio:
- Alex S. Vitale, The end of policing, Verso Books, 2017
- Usul, Violences policières: quand l’État ne tient plus ses flics
- Alessandro dal Lago, Dal virus non nascerà il comunismo ma l’umanità vive un rischio comune
Sul G8 di Genova del 2001 sono state scritte e girate tantissime cose: libri, film, progetti di documentazione, inchieste. Di sicuro ha rappresentato un punto di svolta nella repressione delle questioni sociali e politiche che non è un fenomeno solo italiano ma una tendenza europea (e globale) e per l’impunità delle forze di polizia. Ricordo solo che Amnesty International definì le violenze commesse da parte dei rappresentanti dello stato come “la più grave violazione dei diritti umani occorsa in una democrazia occidentale dal dopoguerra.”
Il breve estratto cinematografico viene da L’odio, un film di Mathieu Kassovitz del 1995.
Le sigle di apertura e chiusura e i suoni sparsi qua e là sono stati creati per 20 Hertz da Alessandro Morloi Grazioli.
3 thoughts on “20 Hertz, il secondo episodio del podcast è online: trasgressioni e resistenze quotidiane”
Robby….interessante…bello…pienissimo di spunti di riflessione….grazie x il lavoro di ascolto, lettura e provocazione al pensiero critico e al confronto
semplicemente ma sempre più forte…GRAZIEEEE
ps: mi sono accorta che aspetto le pubblicazioni…dei podcast…della puntata settimanale…
quando ci si addomestica…direbbe la VOLPE…anche il tempo diventa con un senso differente
Mi sembra che il podcast stia crescendo e crescendo bene, grazie Kappazeta, è un ascolto necessario!
Veramente ben fatto, un piacere ascoltarlo.